Pandemia e prospettive future, il punto con gli operatori sanitari e il mondo del volontariato: «La conoscenza è il migliore antidoto contro la paura»

Il 24 settembre a Veronafiere il convegno organizzato da Fondazione Fevoss Santa Toscana e dalla dottoressa Mirandola con il sostegno di Phoenix Group, MolinAuto, Vecomp Soluzioni Informatiche, Viiv Healthcare, Sanity System, B&P, Dolci Colori, Artifices e Edizioni03

È il 29 marzo del 2020, quando la vita della dottoressa Franca Mirandola cambia per sempre: il tampone positivo la avvisa che ha contratto il Covid-19. Da quel momento inizia per lei un vero e proprio calvario, fatto di sofferenza, dolore e solitudine.Un’esperienza dolorosissima, vissuta dal duplice punto di vista di paziente e insieme di medico, che è diventata un libro e lo spunto del convegno «Sopravvivere per vivere: cosa abbiamo imparato dall’emergenza Covid – Prospettive future», in programma sabato 24 settembre 2022 dalle 8.30 alle 17 all’Auditorium Verdi del centro Congressi di Veronafiere. Una giornata di confronto, organizzata dalla dottoressa insieme alla Fondazione Fevoss Santa Toscana, per fare il punto sulla pandemia e su quanto di positivo possiamo trarre da oltre due anni di lotta a questa patologia nuova e aggressiva. A cominciare da un ritrovato senso di solidarietà e dalla capacità di resilienza del sistema sanitario, i cui professionisti per primi hanno pagato un prezzo altissimo, anche in termini di vite umane, al Covid.

«Il coronavirus colpisce non solo la salute fisica di chi lo contrae, ma porta anche con sé una serie di ricadute psicologiche ed emotive degli individui che devono essere riconosciute e prese in carico in un’ottica di prevenzione e di qualità della vita», spiega Franca Mirandola, medico di medicina generale, presidente onorario di Fismu, la Federazione Italiana Sindacale dei Medici Uniti, e responsabile scientifica del convegno. «Il disagio fisico e psicologico è stato vissuto anche dagli operatori sanitari, che si sono impegnati in prima linea per contrastare questo virus. Professionisti che non hanno mai smesso di mantenere fede al loro giuramento e al loro ruolo con passione, impegno e dedizione, mettendo a rischio la loro vita e anche quella dei loro cari».

Tre le sessioni in cui si articola il convegno, dedicato a tutte le persone morte di Covid e a chi ha dovuto affrontare questo calvario ma che fortunatamente può raccontarlo. La prima, che prevede la partecipazione di docenti universitari, primari, medici e psicologi dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e dell’Ulss 9 Scaligera,  tratterà «Due anni di pandemia: situazione attuale e futura – Covid, non solo corpo ma anche la mente». Seguirà una tavola rotonda sul tema della Medicina del territorio e delle cure primarie, con focus sul peso della burocrazia e le prospettive future legate al Pnrr. La terza sessione, nel pomeriggio, verterà su esperienze ed esempi di aspetti organizzativi nel contesto della pandemia, nell’ambito dell’emergenza/urgenza edel rapporto tra ospedale e territorio, affrontando anche l’impatto che il Covid ha avuto sul mondo del volontariato.

«La pandemia ci ha fatto capire quanto sia importante costruire una valida e operativa rete di comunicazione tra ospedale e territorio. Il lavoro di squadra è stato fondamentale per far fronte all’emergenza, ma deve diventare la carta vincente per creare una vera sanità per il cittadino», prosegue Mirandola. «La politica può fare molto, migliorando l’organizzazione affinché il medico si riappropri del tempo clinico dedicato al paziente e sia sollevato dalla pesante e pressante burocrazia. Inoltre, come ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la conoscenza è il migliore antidoto contro la paura. Per questo il convegno, oltre che agli operatori sanitari e al mondo del volontariato, è stato aperto alla cittadinanza: l’essere correttamente informati oggi, ci consentirà di ripartire con più slancio e più convinzione domani».

L’evento – che ha ricevuto, tra gli altri, il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Verona – è reso possibile grazie al  supporto di Phoenix Group, MolinAuto, Vecomp Soluzioni Informatiche, ViiV Healthcare, Sanity System, B&P, Dolci Colori, Artifices e Edizioni03.

Per informazioni e iscrizioni: https://bit.ly/3zwMvzO

L’iscrizione on-line al Congresso consente la partecipazione in presenza

La partecipazione è gratuita previa iscrizione entro le ore 16.00 di martedì 20/09/2022

Facebooktwittermail