Un lungo cammino di solidarietà – Intervista al Presidente, Alfredo Dal Corso, sul significato del 7° anniversario della Fondazione Fevoss Santa Toscana, nata l’11 febbraio 2017. Le sue riflessioni sulle tappe di questo percorso.

Sette anni trascorsi attivamente: che cosa è successo da allora?

Da allora tante mani si sono strette e tanti sguardi si sono incrociati.

Tanti incontri di conoscenza, amicizia, amore per gli altri. Tanti momenti di condivisione per proseguire insieme lungo il cammino della solidarietà. Ci sono stati successi e insuccessi, soddisfazioni ma anche difficoltà, una per tutte i due anni di covid: ma ciò che conta è tutto il bene condiviso e circolante. Una crescita continua di gratuità e di servizio.

 

Com’è nata la Fondazione?

Fondazione Fevoss Santa Toscana è nata dal cuore e dall’esperienza di oltre 30 anni di Fevoss onlus, la Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario di Verona e provincia. È scaturita dalla generosità di tante persone che hanno donato tempo della loro vita per cercare di migliorare quella dei più deboli.

La condivisione di finalità umanitarie, una lunga esperienza nel volontariato, la ricerca continua di rinnovamento formativo sono le leve per l’agire della Fondazione verso i bisogni delle persone. Per sostenerle nelle situazioni di difficoltà e disagio, senza distinzioni di età, religione e sesso.

 

Qual è la Mission della Fondazione?

“Umanità ed efficienza per costruire felicità”. È questa la mission che indica il cammino di Fondazione Fevoss Santa Toscana. Si traduce nel prendersi cura nel modo più ampio possibile delle persone in difficoltà, per dar loro sostegno e conforto, ma anche offrendo opportunità di crescita e di riscatto, rispettando i diritti umani fondamentali e costituzionali.

 

Ci può tratteggiare un bilancio di questo anniversario speciale?

Giorno dopo giorno, volontari e collaboratori della Fondazione che sono stati, e sono, i veri protagonisti di questa storia, hanno costruito un grande patrimonio di bene.

Chi ha donato e chi ha ricevuto ha sperimentato uno scambievole rapporto di fraternità. E così siamo riusciti a sviluppare progetti che non avremmo mai immaginato.

Continuano a crescere le donazioni ai nostri tre Bazar solidali che quest’anno hanno superato i 60 mila articoli e aumentano anche le persone, soprattutto giovani, che fanno una scelta etica e sostenibile preferendo per i loro acquisti il second-hand o l’up-cycling presso la nostra Sartoria. Segno di una aumentata sensibilità nei confronti della salvaguardia ambientale e di chi ha più bisogno.

Quello che ci dà più speranza è che oggi queste iniziative solidali occupano dieci collaboratrici con contratto di lavoro e otto persone con progetti di inserimento lavorativo con il Comune di Verona. Fare in modo che le persone riscoprano i loro talenti e riacquistino fiducia e dignità è il nostro intento.

 

Ci sono altri progetti che le stanno particolarmente a cuore?

Il progetto Casa Rinascita mi è particolarmente caro: è un appartamento nel quartiere di Santa Lucia tolto alla criminalità organizzata e risistemato grazie alla dedizione dei nostri volontari e alla concreta solidarietà di tanti benefattori. Oggi ospita gratuitamente famiglie con difficoltà abitative. Siamo tuttora aperti a ricevere anche altri immobili per poter offrire sempre più accoglienza a chi perde la propria casa.

Accanto a questo stiamo costruendo, grazie all’intenso impegno delle nostre volontarie e volontari, una rete di collaborazioni con altre realtà associative operanti sul territorio veronese con l’obiettivo di attivare progetti comuni e interscambi per essere in grado di raggiungere e alleviare sempre di più situazioni di difficoltà.

 

A breve che cosa vi aspetta?

Da pochi mesi abbiamo dato vita a due nuovi progetti solidali: Faber Academy, il nuovo centro di formazione artigianale inaugurato lo scorso 10 giugno e Alba Sposa che ha aperto i battenti all’inizio di novembre offrendo abiti nuziali second-hand: anche qui l’intreccio magico è sempre il dono, il riuso e la solidarietà. Ma ci sono altri progetti, al momento sono solo un sogno ma ho sperimentato che i sogni spesso si avverano, bisogna continuare a sognare il bene se si vuole realizzarlo.

 

Se qualcuno ci vuole aiutare può donare qui, tramite bonifico a questo conto corrente. Tanto o poco non è importante, quello che conta è il sostegno di tutti.
Iban: IT18L0503411711000000007425

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