Il Teatro Filarmonico alza il sipario sulla solidarietà. Gli studenti del liceo coreutico Agli Angeli in scena per la Fondazione Fevoss Santa Toscana

Domenica 8 gennaio «Il lago dei cigni»: nel corpo di ballo, oltre a solisti di fama internazionale e ballerini professionisti, anche i talenti emergenti della scuola. Il presidente Dal Corso: «Il ricavato finanzierà i nostri progetti solidali a favore anche delle nuove generazioni»

Il Teatro Filarmonico alza il sipario sul «Lago dei Cigni». Ma stavolta, ad andare in scena, è un balletto solidale. Sul palco, accanto a solisti di fama internazionale e ballerini professionisti, ci sono anche i giovani danzatori di un liceo. Che per il loro debutto ufficiale, sul palcoscenico più importante di Verona e nel mondo della danza, hanno scelto una finalità benefica: il ricavato dello spettacolo sarà infatti devoluto alla Fondazione Fevoss Santa Toscana, in prima linea da quasi sei anni, con progetti solidali, in favore delle persone in difficoltà.

Il progetto formativo. È questo il valore del progetto di alternanza scuola-lavoro proposto da Cristiana Cristiani, maestra di danza e coreografa di lungo corso, con la compagnia Chrono Ballet al liceo Agli Angeli di Verona, unico liceo coreutico statale del Veneto. Il risultato è «Il lago dei cigni», in programma domenica 8 gennaio 2023 alle 17 appunto al Filarmonico: uno spettacolo in quattro atti, dalla trama tanto amata dal grande pubblico, che sarà il primo vero banco di prova per questi giovani talenti emergenti.

«Abbiamo riscontrato, nel mondo coreutico, la necessità dei giovani di calcare il palcoscenico e fare esperienza come veri professionisti», spiega Cristiani. «Grazie alla collaborazione con Maria Grazia Garofoli, già direttore del corpo di ballo dell’Arena di Verona e al supporto del dirigente scolastico, che hanno creduto in quest’iniziativa, si è creata l’occasione per questi ragazzi di vivere in prima persona la vita del danzatore professionista, con l’aiuto della maitre Loredana Bordoni e dei professori Stefano Augelli e Rossana Sechi, che li hanno preparati quotidianamente ad eseguire le coreografie realizzate da Garofoli e tratte da Marius Petipa e Lev Ivanov. Le innovative scenografie di Flavio Arbetti daranno risalto alla messa in scena, che sarà coordinata da Sergio Ariota».

Un progetto importante, che ha ricevuto anche il patrocinio del Comune di Verona. E che rappresenta il primo lavoro così importante per i giovanissimi danzatori del corpo di ballo della scuola, una ventina dei quali è stata selezionata per i ruoli del balletto. «Ogni anno organizziamo uno spettacolo di fine anno scolastico, ma è la prima volta che viene messa in scena un’opera intera, per di più nel teatro più grande e importante della città», spiega Mario Bonini, dirigente scolastico del liceo Agli Angeli. «Per i nostri ragazzi è un’occasione unica di esperienza e formazione: danzeranno accanto a ballerini professionisti di chiara fama. Sono mesi che si preparano e in questi giorni di vigilia e di prove generali, l’emozione è davvero palpabile. Il liceo è nato nel 2014 e da tempo è nostra intenzione creare una rete di collaborazioni con le istituzioni e le realtà artistiche del territorio, a cominciare dal Comune e da Fondazione Arena, per valorizzare i nostri giovani artisti. Mi auguro che questo spettacolo rappresenti un punto di partenza in questo senso».

La finalità benefica. Il ricavato dello spettacolo, che vede nei ruoli principali la partecipazione straordinaria di Elisabetta Formento e Federico Mella, sarà devoluto alla Fondazione Fevoss Santa Toscana, nell’intento di sensibilizzare anche i giovani alle tematiche sociali. La Fondazione lo metterà a servizio dei suoi numerosi progetti solidali, rivlti anche all’universo dei ragazzi e dei giovani.

«Lo scorso novembre abbiamo infatti inaugurato, in via San Nazaro a Verona, il BambiBazar, terzo punto vendita del progetto Bazar Solidale, il primo dedicato alla fascia d’età 0-16», spiega Alfredo Dal Corso, presidente della Fondazione. «I valori fondanti restano gli stessi: economia del dono, economia circolare e inclusione, anche lavorativa: nel corso del 2022, grazie ai proventi dell’attività di questi negozi, che promuovono il riuso e il riciclo dei beni donati dalla cittadinanza, abbiamo garantito un contratto di lavoro a otto donne, mentre nei nostri punti vendita operano altre sei persone con progetti in collaborazione con i Servizi sociali territoriali. Inoltre, abbiamo sottratto alle discariche oltre 55mila capi di abbigliamento inutilizzati. E per il 2023 abbiamo in animo altre iniziative per intercettare i giovani, con progetti pensati nel campo della formazione artigianale. Ringrazio sin d’ora chi vorrà contribuire a queste opere di bene, acquistando i biglietti dello spettacolo».

I biglietti (platea euro 30, I e II galleria euro 15) sono in vendita al Bazar Solidale di via Marconi, 21 a Verona: fino al 30 dicembre con orario 10-13 / 16-19, il 31 dicembre ore 10-13, dal 3 al 5 gennaio ore 9-13. Per informazioni, tel. 347 2559109.

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