Il 24 settembre l’evento organizzato da Fondazione Fevoss Santa Toscana con la dottoressa Franca Mirandola: «Testimonianza di come Verona abbia saputo trovare una coesione sociale straordinaria in risposta ad un’emergenza sanitaria e sociale senza pari»
Gli operatori sanitari ed il mondo del volontariato sociale e socio sanitario, che si sono presi cura di tutti noi nel periodo più buio della crisi pandemica, sentono il bisogno di avviare un momento di confronto sull’esperienza vissuta in relazione all’emergenza causata dall’infezione da Covid-19.
Per questo la Fondazione Fevoss Santa Toscana e la dottoressa Franca Mirandola, medico di medicina generale ed autrice del libro «Sopravvivere per vivere», organizzano il convegno «Sopravvivere per vivere: cosa abbiamo imparato dall’emergenza Covid – Prospettive future», in programma sabato 24 settembre 2022 dalle 8.30 alle 17 all’Auditorium Verdi del Centro Congressi di Veronafiere.
L’evento, che vedrà la presenza di relatori di levatura internazionale appartenenti alle diverse specialità mediche ed è dedicato a tutte le persone morte di Covid e a chi ha dovuto affrontare questo calvario ma che fortunatamente può raccontarlo, prenderà il via proprio dal racconto doloroso dell’esperienza umana che la dottoressa Mirandola, ammalatasi gravemente, ha condiviso nel suo libro sottolineando il valore positivo delle risorse interiori che ciascun individuo può attivare in occasione di momenti così drammatici.
«Il coronavirus colpisce non solo la salute fisica di chi lo contrae, ma porta anche con sé una serie di ricadute psicologiche ed emotive degli individui che devono essere riconosciute e prese in carico in un’ottica di prevenzione e di qualità della vita», spiega Mirandola. «Il disagio fisico e psicologico è stato vissuto anche dagli operatori sanitari, che si sono impegnati in prima linea per contrastare e curare una patologia nuova e aggressiva. Professionisti che non hanno mai smesso di mantenere fede al loro giuramento e al loro ruolo con passione, impegno e dedizione, mettendo a rischio la loro vita e anche quella dei loro cari. La pandemia ci ha fatto capire quanto sia importante costruire una valida e operativa rete di comunicazione tra ospedale e territorio».
All’evento sono attesi circa 400 operatori sanitari tra medici, infermieri, figure professionali e volontari che operano nel campo dell’assistenza sociale e sanitaria: una squadra che ha messo a disposizione le diverse conoscenze per giungere alla guarigione del paziente sia nel corpo sia nello spirito. «Una testimonianza», conclude Mirandola, «di come Verona abbia saputo trovare una coesione sociale straordinaria in risposta ad un’emergenza sanitaria e sociale senza pari nel recente passato per gravità e diffusione».
Il convegno, che consente l’ottenimento di crediti formativi per gli operatori sanitari, è aperto anche a tutta la cittadinanza.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione entro le 16 di martedì 20 settembre 2022.