Un pizzico di ATV per trasportare Maria e Gesù bambino

Il periodo natalizio affascina un po’ tutti. Ci predispone ad alimentarci di azioni buone. E questa è una bella azione. Papa Francesco ha potuto ammirare con grande stupore la statua lignea di “Maria Madre del Dono”, opera dello scultore Flavio Pancheri che la sua famiglia ha donato alla Fondazione Fevoss Santa Toscana. Ciò è avvenuto soprattutto grazie a due “volontari caduti dal Cielo”. Se quell’importante incontro nell’Udienza del Pontefice si è realizzato, il merito è anche di quei due autisti dell’Azienda Provinciale Trasporti ATV. Ecco il fatto.

Trovandomi in difficoltà a causa dell’improvviso ritiro dovuto a cause di forza maggiore dei due volontari Fevoss, che avrebbero trasportato la pesante statua su un automezzo della Onlus, a pochi giorni dall’Udienza mi sono rivolto sconsolato al presidente del Circolo APT, Rosolino Troìa, chiedendo il suo aiuto. Era la prima volta che mi rivolgevo a lui come la prima che varcavo la porta di quel Circolo. Speravo in cuor mio nell’esito positivo ma non era scontato. È bastato esprimergli il mio preoccupato disagio che due consiglieri del direttivo del circolo gli autisti Mauro Turri e Denis Farina venuti a conoscenza dell’evento si sono subito resi disponibili per farsi carico di quell’impegnativo e delicato trasporto con destinazione Roma Città del Vaticano. Alla direzione hanno quindi chiesto giorni di ferie e, in accordo con le rispettive famiglie, si sono uniti a noi pellegrini trasformandosi in autisti e poi portantini della pregevole opera.

Denis e Mauro, che indossavano con orgoglio la divisa della ATV, se da una parte hanno aiutato in modo provvidenziale la Fondazione Fevoss Santa Toscana con il loro spontaneo e altruistico gesto, hanno dato lustro alla loro Azienda di cui sono dipendenti. Un esempio di bontà da lodare che ci fa pensare.

Alfredo Dal Corso

 

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